La ricostruzione dentale è una procedura mediante la quale, grazie a un perno, si ripristina la parte mancante del dente, al fine di garantire una base stabile per una corona o per una successiva terapia protesica.
Il primo passo è la cura del dente, che prevede la rimozione della polpa dentale (nervo del dente) dai canali radicolari.
Questo è indispensabile poiché la ricostruzione viene effettuata esclusivamente su denti privi di nervo.
Il perno (perno dentale) viene inserito nel canale radicolare e cementato per garantire stabilità e ritenzione.
La parte del perno che rimane al di fuori della radice funge da base per la ricostruzione della corona del dente.
Al Centrodent utilizziamo perni in vetroceramica per la ricostruzione dentale, caratterizzati da un’eccellente resistenza e durata. Questi perni offrono un’estetica superiore, sono biocompatibili e a lunga durata.
La ricostruzione dentale non è dolorosa, poiché l’intervento viene eseguito in anestesia locale.
Durante la procedura, il paziente può avvertire una sensazione di pressione, ma non dolore. Se il dente è già stato precedentemente trattato, spesso non è nemmeno necessaria l’anestesia, in quanto il nervo non è più presente.
È fondamentale che l’intero procedimento venga eseguito con precisione e previa diagnosi accurata: in questo modo si garantisce che tutto avvenga senza fastidi e che la ricostruzione sia duratura e stabile.
Se dopo l’intervento dovesse comparire una lieve sensibilità o un piccolo fastidio, si tratta solitamente di fenomeni temporanei che si risolvono facilmente con un semplice analgesico.
La ricostruzione radicolare del dente è una procedura in cui viene inserito un perno all’interno della radice, al fine di sostituire la parte mancante del dente e fornire una base solida per una futura corona dentale.
Si tratta dello stesso intervento che i pazienti spesso chiamano semplicemente “ricostruzione dentale” - la differenza è solo nel termine, non nella procedura.
Viene eseguita principalmente sui denti indeboliti dopo la terapia canalare, quando non è rimasto abbastanza tessuto dentale sano per poter ricostruire il dente con un’otturazione.
L’intervento è indolore, si realizza in un’unica seduta e rappresenta un passaggio fondamentale per preservare il dente naturale.
Esistono diversi tipi di ricostruzioni dentali, ossia materiali con cui può essere realizzata una ricostruzione.
Ognuno presenta vantaggi specifici e un campo di applicazione che dipende dalla posizione del dente, dal carico masticatorio e dalle esigenze estetiche:
Nella pratica odierna, i perni in fibra di vetro sono i più utilizzati per l’equilibrio ottimale tra funzionalità ed estetica. La scelta del materiale dipende dalle necessità individuali di ogni paziente, dal piano di cura e dalla posizione del perno nella cavità orale.
La ricostruzione in composito è una procedura con cui si ricostruisce un dente danneggiato utilizzando materiale composito moderno, con l’obiettivo di ripristinarne la resistenza, la forma e la funzione.
Viene eseguita principalmente su denti già trattati, in particolare dopo la terapia canalare, quando non rimane abbastanza tessuto naturale per sostenere una corona o un ponte.
In questi casi, all’interno del canale radicolare viene innanzitutto inserito un perno - un sottile elemento in fibra di vetro o in metallo - che funge da ancoraggio.
Attorno a esso viene poi accuratamente modellato il materiale composito, applicato a strati e indurito con una speciale luce. In questo modo si crea una base stabile sulla quale in seguito può essere fissata una corona.
La ricostruzione in composito consente di preservare la parte rimanente del dente, mantenere l’equilibrio dell’occlusione e garantire una stabilità a lungo termine del trattamento. Allo stesso tempo, rappresenta una soluzione esteticamente valida, poiché il colore del materiale può essere armonizzato con quello dei denti circostanti.