Villaggio di pescatori
Villaggio di pescatori con le casette fitte, e due fari che scrutano il mare, viene nominata per la prima volta nel 1543. Ma le sue origini sono sicuramente più lontane.
Volosca era sede del comune, del porto commerciale e sede amministrativa. Oggi ha perso la sua importanza, ma ha conservato il fascino magico di una pittoresca località di mare, con il molo grande e il molo piccolo e con le casette di pescatori.
Passeggiando per le viuzze del centro, all’inizio del lungomare si trova il monumento dedicato a Andrija Mohorovičić. Era un scienziato di fama mondiale che ha scoperto la discontinuità della superficie che separa la crosta terrestre dal suo mantello.
Gastronomia
Potete trovare le tipiche taverne e il mercato del pesce dove si posso gustare le specialità locali. Iristoranti sono inseriti anche nelle guide enogastronomiche.
D’estate si tiene il concorso di pittura “Mandrać”. Dove i camini delle case sono i soggetti preferiti di molti artisti.
Volosca è conosciuta come “posto dei surfisti”. Situata vicino Preluca che è adatta per fare surf e vela, dove soffia la tramontana ogni mattina ed è ideale per questi sport acquatici. Ogni anno si organizzano gare di windsurf per professionisti e per dilettanti
Intorno al nome di Volosca esistono una serie di leggende:
Per capire meglio le versioni delle leggende, bisogna sottolineare che “vol” in croato significa bue. La prima leggende racconta che sul lungomare si trovavano le stalle per il bestiame. Il bestiame poi veniva portato a Venezia per essere venduto. La cittadella aveva tanti fienili per i buoi che venivano poi utilizzati per trainare i carri fin l’interno del continente.
Un’altra leggenda sempre legata ai buoi, narra che sulla costa di Volosca veniva scaricato il bestiame rubato, e poi portato al macello a Clana, vicino Fiume.
Diversa e più affascinante è l’interpretazione che da origine al nome dalla divinità Volos. Nella mitologia slava è un importante dio della terra, delle acque e degli inferi, appartenente al patheon slavo ed associato ai draghi, al bestiame, alla magia, ai musicisti, alla ricchezza e all’inganno. Volos è l’antagonista del supremo dio del tuono Perun. La sua battaglia contro Volos costituisce uno dei più importanti miti della mitologia slava. La battaglia si è conclusa con la vittoria di Perun.
Questa battaglia veniva festeggiata ogni anno nella regione litoranea, dove i giovani maschi si vestivano da lupi e ogni casa doveva donargli qualcosa per garantire il benessere della famiglia.
Secondo lo storico Giovanni Kobler, il nome di Volosca ha origine dalla parola ”Valle Osca” o baia sotto il Monte Maggiore.
Vi aspettiamo a Castua (vicino Fiume), Tometići 1B, Croazia – google maps
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